rito sonoro di e conMariangela Gualtieri
con la guida di Cesare Ronconi
«È con tremore che porto la poesia ai ragazzi e alle ragazze delle scuole.
Cosa dire loro? mi preme fare intendere questo: la poesia è una forma di energia che fa bene subito, che ci è alleata, che può sostenerci in tutto quello che attraverseremo, gioia o dolore, smarrimento o ebbrezza, solitudine o incontro. Vorrei parlare d’amore e di primavera, perché è primavera e loro sono sempre innamorati e lo farò: nessun imbarazzante presente dovrebbe disturbare la bellezza e la leggerezza dei loro anni. Ma non potrò trascurare questo tempo rimbombante che tanto ci assilla con le parole della cronaca e mai ci parla per davvero, profondamente, schiettamente. Proporrò poesie edite e inedite sulla necessità di dire un ‘noi’ che comprenda tutti i viventi, poesie sulla pace, sulla gratitudine, sulla potenza della natura non antropizzata, sulla necessità di dialogare col selvatico della terra, di proteggerlo e abitarlo. E poi sarò molto in ascolto del loro respiro, pronta anche ad improvvisare per rispondere a quello che il silenzio vorrà suggerirmi, pescando in quel grande serbatoio di versi a memoria che ancora resta ben vivo nella mia mente.» Mariangela Gualtieri
Al termine del ‘rito sonoro’, dialogo con insegnanti e studenti.