rito sonoro di e con Mariangela Gualtieri
con Stefano Aiolli, violoncello e voce
con la guida di Cesare Ronconi
cura e ufficio stampa Lorella Barlaam
produzione Teatro Valdoca con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Cesena
Prosegue l’avventura dentro il sodalizio fra verso poetico e musica dal vivo e si approfondisce l’incontro fra Mariangela Gualtieri e Stefano Aiolli, giovane strumentista e compositore toscano, incontrato in occasione del Requiem musicato da Silvia Colasanti.
Due poemetti aprono e chiudono questo rito sonoro: Sermone ai cuccioli della mia specie, esortazione a chiunque abbia cura dell'infanzia, e Dai dormiveglia del sangue, riflessione ardente intorno al formarsi di una vocazione poetica.
Al centro il canto sulla natura, poesie d’amore, paesaggi interiori brevi come haiku.
La musica e il canto di Aiolli prendono spunto da musiche classiche e contemporanee, e da
improvvisazioni, sempre in attento in dialogo col silenzio e con la nuda voce recitante.
Il titolo significa: mai smettere, neppure nel più terrificante scenario, di vedere la piccola porta dalla quale la bellezza visibile e invisibile continua a chiamarci, a ridestarci.
A Cango e al Teatro Moderno la prima e la seconda tappa di un debutto che avverrà nella stagione prossima.
Mariangela Gualtieri nel 1983 ha fondato, insieme al regista Cesare Ronconi, il Teatro Valdoca, di cui è drammaturga. Fin dall’inizio ha curato la consegna orale della poesia, dedicando piena attenzione all’apparato di amplificazione della voce e al sodalizio fra verso poetico e musica dal vivo. Fra i testi pubblicati: Antenata (Crocetti, 1992), Fuoco Centrale (Einaudi, 2003), Senza polvere senza peso (Einaudi, 2006), Paesaggio con fratello rotto(libro e DVD, Luca Sossella Editore, 2007), Bestia di gioia (Einaudi, 2010), Caino, (Einaudi, 2011), Sermone ai cuccioli della mia specie con CD audio (Valdoca ed. 2012), A Seneghe. Mariangela Gualtieri/Guido Guidi (Perda Sonadora Imprentas, 2012), Le giovani parole (Einaudi, 2015), Voci di tenebra azzurra (Stampa 2009 ed., 2016), Beast of joy. Selected poems (Chelsea editions, 2018).
Stefano Aiolli nel 2013 consegue il Diploma Tradizionale con il massimo dei voti. Ha seguito corsi di perfezionamento con i Maestri Thomas De Menga e Rocco Filippini, fatto parte del quartetto d’archi Kreutzer, del trio Solaris, del Quartetto di Torino e del Trio Cherubini. È parte della NJO e della Shanghai International Youth Orchestra, e attualmente primo violoncello dell’Orchestra Giovanile Italiana e della World Youth Orchestra. Si dedica inoltre alla composizione ed alla direzione d'orchestra.