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Per voce e ombra riprende quella ricca peripezia sonora, col suo accurato e immenso ascolto, ed i versi scritti in questi anni intorno al tema del male e di ciò che al male si oppone. Tutto viene composto per due voci, una maschile e una femminile, e per un percussionista in scena che le accompagna dal vivo.
Si tratta di un’avventura uditiva dentro la parola poetica, fra silenzio e spinte percussive, in una cornice approntata per dare risalto alle forze arcaiche e inquietanti che ombreggiano l’umano fin dal suo primo apparire su questa terra.
Ma alla fine di questa immersione nei labirinti bui, per una sete d’aria e luce che la poesia stessa non può tradire, tutto si libera in un disadorno e accorato ringraziamento a ciò che fa del mondo il nostro caro e unico rifugio terrestre: quel “grazie” scritto per la quarantunesima edizione del Festival di Santarcangelo e in quell’occasione recitato dall’alto della Torre Civica.
Mariangela Gualtieri che ha scritto il testo, e Leonardo Delogu, già interprete del recente spettacolo Caino, riportano in scena i vari personaggi della vicenda, in rimbalzo ritmico e sonoro con Enrico Malatesta, e con Luca Fusconi alla consolle. Cesare Ronconi con la sua scrittura registica, guida musicalmente tutto ciò che è nato durante le prove, compone la visione in masse d’ombra e velature dando risalto ai chiaroscuri delle voci e del testo. Continua così l’avventura musicale del Teatro Valdoca, che negli anni ha percorso vari generi musicali, nel tentativo di dare al verso quella speciale risonanza che arrivando al cuore degli spettatori lenisce, incanta e commuove, tramite il rito di guarigione che è la poesia.
Fotografie